.post-body img { max-width: 756px !important; width: espression(this.width>756 ? 1134: true;) height: auto!important; }

3 dic 2012

Gli amanuensi di Barcellona (metá sec.XIX)

C'erano una volta, non molto tempo fa, di fronte al Palazzo della Virreina e di fronte al mercato della Boqueria, nella Rambla, piccole casette di legno dove gli amanuensi barcelonesi si installarono per dar vita a questa professione oggi scomparsa.

L'analfabetismo dell'epoca, era la metá del XIX secolo, imperava e questo prometteva bene per il negozio degli amanuensi capaci di dominare e decifrare la magia della parola scritta. 
Erano tempi in cui la buona lettera e la cultura erano distintivi sociali. Secondo le cronache dell'epoca, i primi amanuensi erano militari in congedo dopo le guerre carliste, che scambiarono le armi per una parola scritta. La maggior parte di questi amanuensi si limitava a scrivere parola per parola quello che i clienti dettavano, ma c'era anche chi aveva delle lettere giá scritte, soprattutto lettere d'amore, dove bisognava scrivere solo il nome del mittente e quello del destinatario.
Poi, con il tempo, la progressiva culturizzazione del paese fu il principale concorrente degli amanuensi.
Poi venne la macchina da scrivere, e il fascino della scrittura cominció a perdersi.
Nel 1959, proprio quando nacqui, ironia della sorte, un furibondo incendio distrusse quasi tutte le casette di legno, che vennero ricostruite nella Plaza del Doctor Fleming.
Negli anni '80 le casette furono definitivamente smantellate e gli amanuensi scomparvero per sempre.
Oggi nella Rambla non ci sono piú le casette degli amanuensi, ma proliferano i cyber caffé e gli internet-point.
Cosí va la vita.
Cosí va il progresso, ma la cultura rimane.


1981, Plaza Doctor Fleming



Palau de la Virreina, 1920

1988

1974






Nota : El copyright de las imágenes pertenece a sus respectivos autores y/o productoras/distribuidoras de las mismas imagines, las imagines han sido descargadas por varios sitios en Internet

Il copyright delle immagini appartiene ai suoi rispettivi autori e/o produttori/distributori delle immagini stesse, le immagini sono state scaricate da vari siti in Internet

8 nov 2012

Quando i semafori erano manuali (1930)

La Guardia Municipale, a Barcellona, nasce il 26 novembre del 1843 con 850 guardie mal vestite e mal organizzate ed aveva carattere militare e non dipendeva dal Sindaco. Nel 1907 la Guardia Municipale si riorganizzó e passó alle dipendenze del sindaco, l'allora sindaco Sanllehy. La riorganizzazione fu resa necessaria dopo che vennero demolite le antiche mura della cittá e l'aumentare del traffico.
Il 26 settembre 1941 il corpo della Guardia Municipale fu profondamente modificato e da allora si chiamó Guardia Urbana.



1930, Semaforo controllato
manualmente dalla
Guardia Urbana


1930, Paseo de Gracia controllato dalla
Guardia Urbana

1930, Traffico in Plaça Catalunya
controllato dalla
Guardia Urbana

1930, Semaforo controllato
manualmente dalla
Guardia Urbana


Nota : El copyright de las imágenes pertenece a sus respectivos autores y/o productoras/distribuidoras de las mismas imagines, las imagines has sido descargadas da varios sitios en Internet
Il copyright delle immagini appartiene ai suoi rispettivi autori e/o produttori/distributori delle immagini stesse, le immagini sono state scaricate da vari siti in Internet

29 ott 2012

La strada dell'Inferno (1910)


Una delle molte vie scomparse di Barcellona é la Via dell'Inferno (carrer Infern), una viuzza di poco meno di due metri di larghezza che scorreva fra il carrer Ripoli e il carrer San Joan (anche loro scomparse).Oggi quella strada si troverebbe fra la Piazza Antonio Maura e il carrer de la Catedral, come potete vedere nella foto (-1-) con la riga rossa, foto dell'Archivio Fotografico di Barcellona.

-1-
La riga rossa ci dice
dov'era il Carrer de l'Infern
(foto Archivio Fotografico Barcellona)

El Carrer de l'Infern era una via stretta, circa 2 metri, e negli ultimi anni di esistenza ospitava un'Accademia di Disegno Industriale; all'inizio e alla fine della viuzza c'erano due barre verticali per impedire il passaggio dei carri, probabilmente dovuto alle dimensioni della via.
Non mancano le leggende.
Una di queste, che poi tanto inventata non é, visto che ci sono riscontri poliziali di quell'epoca, dice che gli abitanti di quella zona, erano impauriti da grida e geminiti che provenivano da una delle case della via e da un forte odore infernale molto acre che nessuno sopportava. Quando la polizia percuisí il locale, trovó alcuni cadaveri nudi, candele e simboli starni e un crocefisso appeso al contrario. Per la polizia e per la gente non c'erano dubbi, quello era un luogo dove avvenivano pratiche sataniche. Durante le indagini, alcuni testimoni parlarono di lussuose macchine dalle quali scendevano misteriosi ocupanti, alcuni dei quali pareva fossero il Marchese di Sentmenat e il Dottor Ricard, famoso paleontologo, ma in seguito ritrattarono tutto, per paura, e la polizia chiuse frettolosamente le indagini, ordinando che tutta la via fosse demolita con la scusa che da quelle parti avrebbe dovuto passare l'attuale Via Laietana.
Altri ancora, nell'gnoranza popolare, crdevano che per quella via si raggiungesse davvero l'Inferno !




21 ott 2012

Monumento a Goya, Avenida de Roma, Barcelona

Francisco de Goya y Lucientes non é una figura catalana, ma la cittá di Barcellona gli dedica una statua bronzea nell'Avenida Roma, all'incrocio con la Calle de Aragó, opera dello sculrore José Gonzalvo Vives, morto nel 2010.

Il pittore spagnolo nacque, infatti, a Zaragoza il 30 marzo 1746 per andare a morire in Francia in quella di Burdeos il 16 aprile del 1828.
Goya fu pittore e scrittore, e viene considerato il precursore della pittura contemporanea del XX secolo.
Fra le altre cose, Goya visitó l'Italia per apprendere l'arte di illustri pittori dell'epoca quali Il Veronese e Raffaello. 
Fra le sue opere piú interessanti figuarano La Maja desnuda e la Maja vestida, Canibales, El Coloso, El tres de mayo de 1808 e il quadro di Saturno che divora un figlio. 
Goya fu anche uno fra i pochi artisti che si fece ben sei autoritratti, il primo nel 1773 e l'ultimo quattro anni prima di morire, nel 1824.



La scultura di Goya inaugurata il 9 giugno 1984, Avenida Roma, Barcelona


Andate via ! Sembra urlare al traffico della Avenida Roma

Tarma commemorativa


foto fatte con IPHONE 4


La casa de Agustin Atzerias, l'uomo che fece un patto con il diavolo, correva l'anno 1892 a Barcelona

Gracia é uno dei quartieri piú conosciuti e pittoreschi di Barcellona, fu una volta un piccolo paesino indipendente e una importante colonia gitana e poprio di un gitano che vi voglio raccontare una leggenda.
Siamo nel 1892, un tale che rispondeva al nome di Agustin Atzerias viveva alla Calle Josep Torres n.20, via principale della comunitá gitana di quell'epoca.
Questi era un piccolo impresario e le cose gli andavano bene e viveva agiatamente, cosí decise di riformare casa propria esponendosi a una grossa spesa.
Peró, fatalitá della vita, la sua piccola impresa cominció a scricchiolare e gli affari cominciarono ad andare per il verso sbagliato, cosicché il signor Atzerias presto si ritrovó con poca liquiditá e la ristrutturazione della casa da pagare.
Non sapendo come fare e cosa fare, decise di rivolgersi al Diavolo in persona, facendo un patto: gli avrebbe dato l'anima in cambio del primo premio della lotteria!
Frutto di questo patto o semplice casualitá (meglio pensare a questa seconda ipotesi), Atzerias vinse davvero il primo premio della lotteria e cosí poté far fronte alle spese per la ristrutturazione della casa.
Peró Atzerias non si accontentó di aver venduta l'anima al Diavolo, volle fargli un ulteriore omaggio decidendo di mettere sopra tutte le porte diverse teste di Demoni e fece dipingere scene infernali nella facciata.
Naturalmente, i suoi vicini, gitani e non, non erano per niente contenti di avere quella casa al loro costato.
Oggi, da allora, sono trascorsi piú di cento anni, dei murali della facciata si sono persi i ricordi, ma la casa con le teste del Diavolo rimane, e la casa é conosciuta come la Casa del Diavolo, ed oggi sta per essere riformata un altra volta.
Un altro patto con il Diavolo?
Lascerá il Diavolo che si faccia la ristrutturazione senza metterci lo zampino? (liberamente tradotto dal blog Vestigios de Barcelona)
El Distrito de Grácia fue en su origen una villa independiente que contaba con una importante colonia gitana, en donde se sitúa la siguiente historia, tan sorprendente como legendaria.
Es 1892, y nuestro protagonista, el empresario Agustín Atzerias, resíde en el número 20 de la Calle Josep Torres, núcleo central de la Gracia gitana. Sus negocios funcionan más que bien y víve una desahogada situación financiera, que le permite encargar unas costosas y ambiciosas reformas en su domicilio.
Pero la desgracia (quizá por el contexto, podemos especular con una maldición gitana) se cebó en Atzerias y en todos sus negocios, que pronto empezaron a dejar de ser rentables, hasta situarse peligrosamente cerca de la quiebra. Agobiado por los problemas económicos y con la inminente y costosa reforma amenazada por la falta de liquidez, decidió hacer un pacto con el diablo y le vendió su alma a cambio del dinero que le faltaba.
Fruto de ese pacto o por simple casualidad (mejor pensar lo segundo), Atzerias consiguió su objetivo y obtuvo un sorprendente primer premio en la lotería, con el que pudo terminar sus reformas y sanear su economía.(blog)







Lascerá il Diavolo che si faccia la ristrutturazione
senza metterci lo zampino?

foto fatte con Iphone 4

19 ott 2012

Auto d'epoca nella Barcelona di una volta


Girovagando per blog, ho trovato in quello de las mentiras...queste bellissime foto d'epoca che ritraggono la Barcellona di inizio secolo alle prese con le prime automobili, buona visione.





Foglietto informativo

sulle prime carrozzerie
di automobili
c'é scritto: Notizia sulle Carrozzerie Meccaniche
con sospensione a molle
senza motore ad aria, né vapore, né cavalli
Nuova e importante invenzione
con Privilegio Esclusivo
di Sua Maestá
(1864)

Primo veicolo che circola per Barcellona
(1890)

Paseo de Gracia
macchine e carrozze
(1900)

Pubblicitá di una impresa
di costruzioni di automobili:
la Compagnia General Española


Nel foglietto c'é´scritto: Costruzione di carrozzerie e automobili elettriche; specializzati in grandi carrozzerie per il trasporto di persone; rappresentanza e vendita di tutti i tipi di automobili e motocicli; le fabbricazioni di questa Casa competono sempre vantaggiosamente con tutte le altre in soliditá, eleganza ed economia; tutte le carrozzerie sono garantite un anno; per linee servite da automobili elettriche si fanno preventivi di centraline elettriche e ci incarichiamo dell'installazione e della manutenzione; cataloghi e preventivi gratis a quanti li richedano; la Casa fornirá anche personale specializzato per il mantenimento delle carrozzerie.



Horta (1902)

Traffico in Paseo de Gracia
(1905)

Una delle prime automobili
immatricolate con targa
(1907)

Paseo de Gracia
(1907)

Persone e motori
in Paseo de Gracia
(1908)

Si comincia ad asfaltare
il Paseo de Gracia
(1908)

A Barcellona aumenta il traffico
si contano giá ben 407 automobili !
(1909)

Bambini posano dentro un automobile
a Horta
(1910)

Prima donna al volante, inziano i guai...
Parco de la Ciutadella
(1910)

Paseo de Gracia incrocio con
Calle Mallorca
(1910)

Ronda di San Pedro
(1910)

Nota : El copyright de las imágenes pertenece a sus respectivos autores y/o productoras/distribuidoras de las mismas imagines, las imagines has sido descargadas da varios sitios en Internet
Il copyright delle immagini appartiene ai suoi rispettivi autori e/o produttori/distributori delle immagini stesse, le immagini sono state scaricate da vari siti in Internet 

18 ott 2012

Caffé Torino (1902-1911), Barcelona

All'incrocio fra il Paseig de Gracia 18 e la Gran Via, dove una volta c'era il Café Torino, oggi c'é una gioielleria.

Il Café Torino, opera maestra del modernismo, fu all'inizio del XX secolo punto di incontro e di riferimento della borghesia barcelonesa dove si beveva il vermut, bibita fino ad allora sconosciuta e introdotta in Spagna da Flaminio Mezzalama che oltre ad essere importatore per tutta la penisola iberica del Martini & Rossi, era anche il proprietario del locale.
Fu inaugurato nel 1902 e fra gli architetti che lo progettarono c'era anche Antoni Gaudí che disegnó il salone arabo.
Nel 1903 ricevette un premio dal Comune di Barcellona quale miglior esercizio commerciale della cittá.
Nel 1911 chiuse i battenti e inizió il mito del Café Torino.


Café Torino, com'era (1902)

Interno del café
in un disegno di Xavier Nouger
(foto flickr)

Salone Arabo disegnato da Gaudí






Nota : El copyright de las imágenes pertenece a sus respectivos autores y/o productoras/distribuidoras de las mismas imagines, las imagines has sido descargadas da varios sitios en Internet
Il copyright delle immagini appartiene ai suoi rispettivi autori e/o produttori/distributori delle immagini stesse, le immagini sono state scaricate da vari siti in Internet

15 ott 2012

La Settimana Tragica di Barcellona (luglio 1909)

Incendi nella Settimana Tragica
Barcellona fu conosciuta come la
Ciutad Cremada
(fonte wikipedia)

Settimana Tragica è il nome che è stato dato a una serie di sanguinose contestazioni contro l'esercito da parte delle classi operaie di Barcellona e di altre città catalane, supportate da anarchici, comunisti e repubblicani, durante l'ultima settimana del Luglio 1909. Fu causata dal richiamo, da parte del primo ministro Antonio Maura, di truppe di riserva che sarebbero state utilizzate come rinforzi quando la Spagna ricominciò la sua attività coloniale in Marocco.
Il Ministro della Guerra richiamò la Terza Brigata Mista, che era composta da unità attive e di riserva in Catalogna. Tra queste vi erano 520 uomini che avevano completato il servizio attivo sei anni prima. Era possibile rifiutare di arruolarsi ma questo sarebbe costato 6000 real (circa 1500 pesetas), una cifra oltre le possibilità della maggior parte dei lavoratori che corrispondeva a circa un anno di salario medio.
A causa di questo l'organizzazione Solidariedad Obrera, guidata da anarchici e socialisti, organizzò uno sciopero generale per il 26 luglio 1909, un Lunedì, contro il richiamo dei riservisti da parte di Maura. Atti di vandalismo furono compiuti da elementi chiamati jovenes barbaros, associati con il Partito Repubblicano Radical Socialista di Alejandro Lerroux. Il Martedì gli operai presero il controllo di Barcellona, fermando i treni delle truppe e deviando i tram.
Molti dei rivoltosi erano antimilitaristi, anticolonialisti e anticlericali. La Chiesa era considerata parte della corrotta struttura borghese i cui figli non sarebbero dovuti andare in guerra e molti erano stati fomentati contro la Chiesa da parte degli elementi anarchici presenti nella città (e per questo furono presi di mira e bruciati molti conventi).
Dopo gli incidenti nel centro di Barcellona, le forze di sicurezza spararono ai dimostranti sulle Ramblas. Vennero così formate barricate nelle strade e la legge marziale fu proclamata. Le truppe Barcellonesi si rifiutarono di sparare ai loro compatrioti così il governo mandò a sedare la rivolta truppe provenienti daValencia, Saragozza, Pamplona e Burgos, causando così decine di morti e concludendo così la rivolta (liberamente tradotto da Wikipedia).

Se conoce con el nombre de Semana Trágica a los sucesos acaecidos en Barcelona y otras ciudades de Cataluña entre el 26 de julio y el 2 de agosto de 1909. El desencadenante de estos violentos acontecimientos fue el decreto del primer ministro Antonio Maura de enviar tropas de reserva a las posesiones españolas en Marruecos, en ese momento muy inestable, siendo la mayoría de estos reservistas padres de familia de las clases obreras. Los sindicatos convocaron una huelga general.

La Guardia Civile effettua
alcuni arresti


Casa in cui veniva dato aiuto alla popolazione

Convento delle Suore della Enseñanza
con i miliziani al rancho

Rovine del Collegio di San Jorge

Convento delle Suore Concezioniste

Convento Salesiano

Interno del Covento dei
Padri Pii degli Escolapios

Convento delle Suore Magdalene

Convento del Sacro Cuore

Convento del Sacro Cuore di Gesú

Croce Rossa

Convento Padri Pii degli Escolapios

Cartolina Postale del 1909 che recita:
Con la presente cartolina puoi vedere
una piccola dimostrazione
di quello che succede a Barcellona

Chiesa di San Pietro

Convento delle Suor Magdalene

Convento delle Suor Magdalene

Barricate in Calle San Pablo

Barricate in Calle San Pablo

Collegio del Collegio Catechista

Trasporto di feriti nella Rambla

Miliziani nella Barceloneta

Chiesa di Santa Geronima


Profanazione di tombe e....


...di cadaveri


Convento di San Jorge

Convento di San Pedro de Las Puellas

Sede del Partito Solidad Obrera
nella Rambla,
oggi c'é il negozio della Nike

Giornalino del Partito

Barricate nella Rambla


Nota : El copyright de las imágenes pertenece a sus respectivos autores y/o productoras/distribuidoras de las mismas imagines, las imagines has sido descargadas da varios sitios en Internet
Il copyright delle immagini appartiene ai suoi rispettivi autori e/o produttori/distributori delle immagini stesse, le immagini sono state scaricate da vari siti in Internet